< Le poesie di Catullo
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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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Saper vuoi proprio, saper vuoi quanti
   Tuoi baci, o Lesbia, mi sien bastanti?

Quante di Libia sono le arene,
   Dove di silfio ricca è Cirene,


5In tra l’oracolo di Giove adusto
     E il santuario di Batto augusto;

Quanti astri ai taciti notturni orrori
     Miran degli uomini gli occulti amori,

Tanti al frenetico Catullo tanti
     10Tuoi baci, o Lesbia, saran bastanti;

Tanti, che inutile contro a lor sia
     Invidia o fascino di lingua ria.

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