< Le poesie di Catullo
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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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 O Rufo, o invan da me stimato un giorno;
     (Invano? ahi no, ma con mio danno e scorno!)


Così m’hai soppiantato, immiserito,
     Straziato il core, ed ogni ben rapito?

5Rapito? Oh de’ miei dì fiero veleno!
     Oh amistà, che sì m’appesti il seno!

E i puri baci di chi a me fu diva
     Scompiscerà la tua sozza saliva?

Ma non impune: i tempi che verranno
     10Tua fama infame e chi tu sei sapranno.


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