< Le poesie di Catullo
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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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Gellio dimagra; e come no? Ha una bella
     Vegeta mamma, una gentil sorella,

Un zio sì buono, di cognate care
     Una serqua; e potrebbe egli ingrassare?

5Solo a toccar ciò che toccare è colpa,
     Ben avrebbe di che perder la polpa.


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