< Le poesie di Catullo
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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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Dopo la nona messe, dacchè fu cominciata,
     E dopo nove inverni alfin s’è pubblicata

La Smirna del mio Cinna, mentre Ortensio, oh portento,
     Schicchera in un sol anno un mille e cinquecento

5. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

La Smirna andrà di Satraco oltre i profondi flutti,
     Sorvolerà la Smirna i canuti anni tutti;

Ma nella stessa Padova di Volusio morranno
     10Gli annali, ed agli scombri camicie ampie faranno.


Il suo tumido Antimaco il popoletto adori;
     Io amo, o Cinna, i tuoi brevi capolavori.


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