< Le rime della Selva < Parte seconda
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CONSIGLIO.
Della fortuna più trista,
Come di quella più lieta,
Bisogna usar da poeta,
4Approfittare da artista.
Volgere in proprio vantaggio,
E trasformare in bellezza,
Il male che ti scavezza,
8L’errore, il danno, l’oltraggio.
Se ti parrà d’aver perso
Troppo mal la tua giornata,
Tu non segnarne la data,
12Ma chiudila con un verso.
Se alcuno ti fa un dispetto,
Se qualcun altro t’inganna,
Se un terzo ti ruba: osanna!
16Convertili in un sonetto.
Se qualche sciagura estrema
T’incoglie, ovver ti minaccia,
Tu bravamente procaccia
20Di ricavarne un poema.
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