< Le rime di M. Francesco Petrarca
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Canzone XXXVI Sonetto CLXXX

SONETTO CLXXIX.


I
N nobil sangue vita umìle, e queta,

     Ed in alto intelletto un puro core;
     Frutto senile in sul giovenil fiore,
     4E ’n aspetto pensoso anima lieta,
Raccolto ha ’n questa Donna il suo pianeta,
     Anzi ’l Re delle stelle; e ’l vero onore,
     Le degne lode, e ’l gran pregio, e ’l valore,
     8Ch’è da stancar ogni divin poeta.
Amor s’è in lei con onestate aggiunto;
     Con beltà naturale abito adorno;
     11Ed un' atto che parla con silenzio;
E non so che negli occhi, che ’n un punto
     Può far chiara la notte, oscuro il giorno,
     14E l’ mel' amaro, ed addolcir l’assenzio.

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