< Le rime di M. Francesco Petrarca
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Canzone XXXIII Sonetto CXVIII

SONETTO CXVII.


C
He fai, alma? che pensi? avrem mai pace?

     Avrem mai tregua? od avrem guerra eterna?
     Che fia di noi, non so: ma, in quel ch’io scerna,
     4A’ suoi begli occhi il mal nostro non piace.
Che prò; se con quelli occhi ella ne face
     Di state un ghiaccio, un foco quando verna?
     Ella non; ma colui che gli governa.
     8Questo ch’è a noi; s’ella sel vede, e tace?
Talor tace la lingua; e ’l cor si lagna
     Ad alta voce, e ’n vista asciutta, e lieta,
     11Piagne dove mirando altri non ’l vede.
Per tutto ciò la mente non s’acqueta,
     Rompendo'l duol che ’n lei s’accoglie, e stagna:
     14Ch’a gran speranza uom misero non crede.

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