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Vittoria Aganoor - Leggenda eterna (1900)
Madrigale
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MADRIGALE.
A M. M.
Non senti, non senti l’Aprile
che viene? Non odi il galoppo
dell’agile scorta? Non vedi
le azzurre gualdrappe ai ginnetti,
5di candide piume i cimieri
e d’oro corruschi gli elmetti
sul capo dei bei cavalieri?
Non vedi che a tutti, superbo,
innanzi egli viene, e par dire
10col riso di gloria: — «Io son primo;
io sono l’invitto?» — Un clamore
d’osanna è nell’aria; le genti
si prostrano liete al signore
dei bei cavalieri vincenti.
15Tu sola non flettere! Ei giunga
a te, bianca e bionda tra i fiori,
sfidante! Vedrai che di sella
precipita; e fisso negli occhi
tuoi, laghi di luce azzurrina,
20umìle piegando i ginocchi
dirà: — «Sono vinto, o regina!» —
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