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Scherzi amorosi honesti.
scioccamente mi dolsi, hò più dolore d’essermi doluto, ch’io non hò dell’istesso dolor, ch’io sostengo, posciache i travagli de i veri amanti, fanno la gloria della lor servitù più bella; & hora che con occhio di prudenza guardo al mio felice stato, scorgo, che niuna cosa mi potrebbe esser noiosa fuor, che ’l veder que’ begli occhi far copia ad altrui delle lor fiamme, e delle lor saette. Dunque, se mai avverrà (ilche tolga Amore) che vi cada in animo Signora mia, che gli occhi vostri saettino, o feriscano, per alcun tempo altro amante, vi prego quanto posso, e quanto sò, che non vogliate farlo; e se pur vorrete ferir, & ardere volgetevi à me, feritemi, & ardetemi fin c’havro cuore per le vostre saette, & anima per le vostre fiamme.