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Paolo Sarpi - Lettere (1863)
XLIX. — ........
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Il signor Niccolò Contarini ed io abbiamo pensato, per far più oscura la nostra cifra, che alli nomi propri nostri, li quali saranno li Rossi (Cattolici) già convenuti, s’aggiunga ad libitum; come dicendo Cesare Giustiniano (re di Francia) o Pavolo Pavulani: la qual famiglia sarà come un nulla. Ora, se bisognerà, per oscurar più, nella stessa lettera si varierà: ed ora si dirà Terzi (Savoia), come per esempio Morosini; ora Terzi Quirini. Tanto m’occorre dirli per questa seconda, e gli bacio le mani.
- Di Venezia, li 23 dicembre 1608.
- ↑ Inedita, dagli Archivi di Venezia; e trovasi senza, alcuna direzione, a pag. 53 del Codice Tiepolo.
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