< Lirica (Ariosto) < Sonetti
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XI. - La morte soltanto dovrá provare il...
Sonetti - X. - Neppur la chioma di lei è in grado... Sonetti - XII. - Fu proprio lui la vittima d'Amore?

XI

La morte soltanto dovrá provare il martirio del suo cuore?

     Ben che ’l martír sia periglioso e grave,
che ’l mio misero cuor per voi sostiene,
non m’incresce però, perché non viene
4cosa da voi che non mi sia soave;
     ma non posso negar che non mi grave,
non mi strugga ed a morte non mi mene;
ché per aprirvi le mie ascose pene,
8non so, né seppi mai volger la chiave.
     Se, perch’io dica il mal, non mi si crede;
e s’a questa fatica afflitta e mesta,
11se a’ cocenti sospir non si dá fede,
     che prova piú, se non morir, mi resta?
Ma troppo tardi, ahi lasso! si provede
14al duol che sola morte manifesta.

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