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XIII

È contento del carcere soave, ov’è prigione dell’amata.

     Aventuroso carcere soave,
dove né per furor né per dispetto,
ma per amor e per pietá distretto
4la bella e dolce mia nemica m’ave;
     gli altri prigioni al volger de la chiave
s’attristano, io m’allegro; ché diletto
e non martir, vita e non morte aspetto,
8né giudice sever né legge grave,
     ma benigne accoglienze, ma complessi
licenziosi, ma parole sciolte
11da ogni fren, ma risi, vezzi e giochi;
     ma dolci baci, dolcemente impressi
ben mille e mille e mille e mille volte;
14e, se potran contarsi, anche fien pochi.

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