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XVI. - Non è colpa sua se non può...
Sonetti - XV. - Esalterá di lei solo le doti... Sonetti - XVII. - Gli occhi di lei lo inebriano di...

XVI

Non è colpa sua se non può servirla quanto e come vorrebbe.

     Deh! voless’io quel che voler devrei,
deh! serviss’io quant’è il servir accetto,
deh! Madonna, l’andar fuss’ interdetto,
4dove non va la speme, ai desir miei;
     io son ben certo che non languirei
di quel colpo mortal, ch’in mezo ’l petto,
non mi guardando, Amor mi diede, e stretto
8da le catene sue giá non serei.
     So quel ch’io posso e so quel che far deggio,
ma piú che giusta elezione, il mio
11fiero destino ho da imputar, s’io fallo.
     Ben vi vuo’ raccordar ch’ogni cavallo
non corre sempre per spronar, e veggio,
14per punger troppo, alcun farsi restio.

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