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XXIX. - Al ricordo della chioma recisa,...
Sonetti - XXVIII. - Dove riporre la chioma... Sonetti - XXX. - Piange il male che tormenta la...

XXIX

Al ricordo della chioma recisa, avvampa d’ira.

     Qual volta io penso a quelle fila d’oro,
che ’l dì mille vi penso e mille volte,
piú per error da l’altro bel tesoro
4che per bisogno e bon iudicio tolte,
     di sdegno e d’ira avampo e mi scoloro,
e il viso ad or ad or e il sen di molte
lacrime bagno e di desir mi moro
8di vendicar de l’empie mani e stolte.
     Ch’elle non sieno, Amor, da te punite,
ti torna a biasmo; Bacco al re de’ traci
11fe’ costar cara ogni sua tronca vite;
     e tu, maggior di lui, da queste audaci
le tue cose piú belle e piú gradite
14levar ti vedi, e tel comporti e taci!

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