< Lirici marinisti < IV
Questo testo è stato riletto e controllato.
Liriche di Pietro Paolo Bissari
IV - Gherardo Saracini IV - Claudio Trivulzio

PIETRO PAOLO BISSARI


BACIANDO

     Bindo, che fai? se non mi baci, io moro.
Ecco aperte le labbra, il seno ignudo;
bacia, baciami pur, sí, bacia: ah, crudo
troppo grave è il desio, lieve il ristoro!
     Altro ci vuol che baci al mio martoro:
ahi, che mentre baciando il cor deludo,
di sdegno io son, tu di pietá sei nudo,
ché mi lasci morire e pur t’adoro.
     Baci, ma son tuoi baci e dolci e rei;
mira s’omai piagato il cor ne fu,
che di tua feritá sparge i trofei.
     Eccomi morta alfin; ma che fai tu?
Deh, che tardo soccorri ai dolor miei!
Lascia, ferma, cor mio; non voglio piú.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.