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Traduzione dal greco di Giuseppe de Spuches (1852)
Antichità

DA STESICORO


FRAMMENTO


Ma il Sole Iperïon nell’aurea conca
Si raccogliea per valicar le spume
De l’oceàno, e girne alle riposte
Latèbre della sacra ombrosa Notte,
A ritrovar l’amata genitrice,5
La virginal consorte e i cari figli;
Pel bosco intanto degli allori opaco
Movea pedestre del gran Giove il figlio.

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