< Manuale dell'ornatista
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Manuale dell'ornatista Indice delle tavole

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A Raccolta di queste tavole è stata inspirata da un’idea totalmente pratica; e l’idea è stata di offrire una serie di modelli, quanto più possibile inediti o poco conosciuti, a chi ha bisogno d’iniziali ornate, inquadrature di pagina, fregi e simili. La praticità della Raccolta non si sarebbe potuta conseguire se si avesse avuto di mira soltanto questo proposito, benchè sia il principale; perocchè non si fa libro pratico col solo contenuto il quale corrisponde bene ai bisogni di chi adopra il libro. Il libro deve costar poco, se no l’utile non si vede. Entra nelle biblioteche, serve nelle scuole, ma difficilmente penetra nelle officine, in quelle piccole officine dove i guadagni sono scarsi e i lavori miseri. E noi vorremmo che la Raccolta penetrasse in queste piccole officine. Il problema era artistico ed editoriale; raccoglitore ed editore doveano stringersi in una santa armonia di intenti e di vedute. La parte difficile toccava all’editore; raccoglitore aveva ben determinato il compito suo: far bene; ma l’editore che sentivasi tormentato dal pensiero di far bene componendo un libro che fosse accessibile a tutti, doveva cercare la conciliazione di due termini, come gli eroi di Cadmo, destinati a urtarsi e respingersi vicendevolmente.

Per fortuna l’editore di questa Raccolta ama l’arte e amando l’arte vuol un po’ di bene a chi la fa, quindi anche a chi adoprerà i seguenti modelli; e poichè nulla è difficile per chi ama, Nihil difficile amanti (la sentenza è di Cicerone), la Raccolta potè comporsi nella guisa che ognun vede. Nella Raccolta vi è del noto e dell’ignoto, vale a dire dell’inedito. È inutile distinguere uno dall’altro; chi deve servirsene sappia che l’inedito sorpassa grandemente l’edito ed è stata fonte dell’inedito sopratutto la Libreria Antiquaria Hoepli.

Il raccoglitore ha sfogliato molti libri per mettere insieme le sue tavole, perchè il materiale che contengono è molto; molto più di quello che sembra, non essendovi pezzo il quale non sia stato ridotto d’un terzo e magari della metà. E scegliendo si propose — direbbe un Dantista — di imitare la «donna soletta» vista dal Poeta sulle sponde del Lete, Matelda, la quale andava


. . . . . iscegliendo fior da fiore.


Può darsi che qualche fiore non abbia la bellezza, la freschezza e il profumo di tanti altri che hanno tutti questi pregi; ma se il male e il bene è nella vita, non si sa perchè non debba trovarsi nel «Manuale dell’Ornatista». E se del male ce n’è (speriamo di no) chi se ne serve non ha che a «scoscendere» il loglio dalla spica come il Marchese Colombi; e il raccoglitore sopporterà con pazienza le conseguenze della sua asinaggine.

La Raccolta non contiene de’ particolari soltanto, ha anche dei modelli LIBRARY _ OF THE 081* of ILUNOJS,d’insiemi, che servono a indicare il modo di comporre delle pagine intiere nello stile del Medioevo e del Rinascimento.

Non di rado si vedono delle composizioni litografiche (liste per pranzi, partecipazioni di nozze ecc.) composte di lettere capitali d’un genere, e di lettere basse d’un altro; e questa disarmonia la quale urta chi è sensibile al linguaggio degli stili, deve evitarsi.

I modelli d’insiemi che si trovano nella Raccolta gioveranno per questo e gioveranno altresì per la distribuzione delle lettere e per altri motivi d’effetto decorativo.

Qui, badisi, non è questione d’intransigenza stilistica. Il raccoglitore ha ammirazione per le belle cose che hanno prodotto gli artisti antichi, — difatti le propone per modello; essendo persuaso che l’ammirazione dell’antico non esclude la riverenza verso quegli artisti moderni che tentano di seguire Michelangelo, il quale si vantava di battere le vie


. . . . . non calpestate e sole;


ma è persuaso ancora, che se un ornatista intende di seguire uno stile, ha il dovere di seguirlo bene, con sapienza e coscienza da erudito, se no chi giudica ha il diritto di dire all’ornatista:

— Voi lavorate a caso.

E chi lavora a caso è cieco e non è artista. Perchè l’artista deve riflettere su quello che fa; tanto più quando vuole impersonarsi lo spirito d’un’età che non è la sua. Dunque è sperabile che questa Raccolta, la quale inizia una serie di modelli d’arte decorativa, abbia fortuna.

Salve!

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