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I1


Mira l’eroe che tutto in se raccolto
     Cuopre col petto l’assalite porte,
     E l’acerba ferita ond’egli è colto,
     Men gagliardo fa il braccio e il cor più forte.

5Mira qual vario lume abbia nel volto
     Onde atterri i nemici, e i Suoi conforti:
     E quinci e quindi lo vedrai rivolto,
     Ove è più di periglio, e più di morte.
Morte barbara morte alzarsi il crudo
     10Tuo braccio io vedo, e lui sparger di gelo,
     E v’oppone virtù ma in van lo scudo.
Nè lui già piango nò che vive in Cielo,
     Ma il secol nostro, e il basso mondo ignudo
     Di senno, di valor, di santo zelo.

  1. In morte del Maggior Riviera seguita in un fatto di arme.

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