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VIII
— Donde, o vecchina, queste vïolette
serene come un lontanar di monti
nel puro occaso? Poi che il gelo ha strette
4tutte le fonti;
il gelo brucia dalle stelle, o nonna,
ogni foglia, ogni radica, ogni zolla —
— Tiepida, sappi, lungo la Corsonna
8geme una polla.
Là noi sciacquiamo il candido bucato
nell’onda calda in mezzo a nevi e brine;
e il poggio è pieno di vïole e il prato
12di pratelline ―
Ah!... ma, poeta, non ancor nel pio
tuo cuore è l’onda che discioglie il gelo?
non è la polla, calda nell’oblio
16freddo del cielo?
Chè sempre, se ti agghiaccia la sventura,
se l’odio altrui ti spoglia e ti desola,
spunta, al tepor dell’anima tua pura,
20qualche vïola.