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Giovanni Pascoli - Myricae (1891)
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VII
Sappi — e forse lo sai, nel camposanto —
la bimba dalle lunghe anella d’oro,
e l’altra che fu l’ultimo tuo pianto,
sappi ch’io le raccolsi e che le adoro.4
Per lor ripresi il mio coraggio affranto,
e mi detersi l’anima per loro:
hanno un tetto, hanno un nido ora, mio vanto;
e l’amor mio le nutre e il mio lavoro.8
Non son felici, sappi, ma serene:
il lor sorriso ha una tristezza pia:
io le guardo ― o mia sola erma famiglia! ― 11
e sempre agli occhi sento che mi viene
quella che ti bagnò nell’agonia
non terminata lagrima le ciglia.14
31 di dicembre 1890.
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