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Giovanni Pascoli - Myricae (1891)
Tristezze - Notte dolorosa
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XVI
Si muove il cielo, tacito e lontano:
la terra dorme, e non la vuol destare;
dormono l’acque, i monti, le brughiere.
Ma no, chè sente sospirare il mare,
5gemere sente le capanne nere:
v’è dentro un bimbo che non può dormire:
piange; e le stelle passano pian piano.
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