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a cura di Guido Zaccagnini, Amos Parducci
XIII secolo
Questo testo fa parte della raccolta Rimatori siculo-toscani del Dugento
XI
Molti amano non ricompensati, e il poeta è fra questi; ma sarebbe cortesia
che il suo amore fosse un giorno veramente compreso.
Ne l’amoroso foco molti stanno
a grande ’nganno — per la vanitate,
per li amorosi detti lor che fanno
e nulla sanno — de la ventate.
E molti son, che non dicon né danno;
e molti stanno — sanza poetate;
ed io son d’esti molti, eh ’a ciò vanno
con grand’afanno — e con diversitate.
E son perseverato in questo ardore
con fermo core — e non son meritato,
che lung’usato — m’ha fatto natura.
Ma ben sarebe cortesia d’amore
se ’l gran calore, — ond’io sono alumato,
fosse incarnato — si com’è ’n figura.
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