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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


N
ELL’età sua più bella e più fiorita,

Quand’aver suol Amor in noi più forza,
               Lasciando in terra la terrena scorza,
               4È Laura mia vital da me partita,
          E viva e bella e nuda al ciel salita:
               Indi mi signoreggia, indi mi sforza.
               Deh! perchè me del mio mortal non scorza
               8L’ultimo dì, ch’è primo all’altra vita?
          Chè come i miei pensier dietro a lei vanno,
               Così leve, espedita e lieta l’alma
               11La segua, ed io sia fuor di tanto affanno.
          Ciò che s’indugia è proprio per mio danno
               Per far me stesso a me più grave salma.
               14O che bel morir era oggi è terz’anno!

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