< Nova polemica < Alla Musa
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Olindo Guerrini - Nova polemica (1878)
Alla Musa - III
◄ | Alla Musa - II. | Alla Musa - IV. | ► |
III.
pallida Eloisa, anch’io salivo
tante volte di notte a la tua cella
ed il segreto de ’l mio cor t’aprivo
e ti chiamavo benedetta e bella.4
A l’onda de ’l tuo sen vergine e vivo,
palpitando obbedia la tonacella,
e i brividi de ’l senso errar sentivo
ne la tua carne e ne la tua favella.8
Livida sotto a la pupilla stanca
non t’appariva più l’orma segreta
de la virtù che a poco a poco manca,11
quando su ’l molle altar, vittima lieta,
abbandonavi la persona bianca
sorridendo a l’amor de ’l tuo poeta.14
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.