< Novellino
Questo testo è completo.
Anonimo - Novellino (XIII secolo)
LI
L LII
Qui conta d’una Guasca come si richiamò allo re di Cipri

Era una Guasca in Cipri; un dì le fu fatta una grande onta, tale che non la potea sofferire. Mossesi et andonne al re di Cipri e disse:

«Messer, a voi sono già fatti diecimilia disinori, et a me n’è fatto pur uno: priegovi che voi, che n’avete tanti sofferti, m’insegniate sofferire il mio uno».

Lo re si vergognò molto e cominciò a vendicare li suoi e a non volere più sofferire.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.