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Anonimo - Novellino (XIII secolo)
XXXV
XXXIV XXXVI
Qui conta del maestro Taddeo di Bologna

Maestro Taddeo, leggendo a’ suoi scolari in medicina, trovò che, chi continuo mangiasse nove dì di petronciani, che diverebbe matto; e provavalo secondo fisica.

Un suo scolaro, udendo quel capitolo, propuosesi di volerlo provare: prese a mangiare de’ petronciani, et in capo de’ nove dì venne dinanzi al maestro e disse:

«Maestro, il cotale capitolo che leggeste non è vero, però ch’io l’hoe provato, e non sono matto»:

e pure alzasi e mostrolli il culo.

«Iscrivete» disse il maestro «che provato è; e facciasene nuova chiosa».

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