< Odi (Anacreonte)
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AD UNA FANCIULLA INSOLENTE.
O giovane figlia
Di Tracio destriero,
Oblique le ciglia
4Perchè volgi a me?
Crudel perchè parti?
T’inganni se credi,
Che in me per domarti
8Valore non v’è.
Sai tu, che, s’io voglio,
M’è facile impresa,
In te quell’orgoglio
12Col freno punir;
Le briglie del morso
Stringendoti in giro,
Poi farti nel corso
16La meta sfuggir.
Ne’ prati fioriti
Or godi pascendo,
E fai di nitriti
20Le valli sonar.
Ma pur, non dispero
Che alfin si ritrovi
L’esperto scudiero,
24Che t’abbia a domar.
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