< Odi (Anacreonte)
Questo testo è stato riletto e controllato.
Anacreonte - Odi (Antichità)
Traduzione dal greco di Francesco Saverio de' Rogati (1824)
Ode XXX
Ode XXIX Ode XXXI

SOPRA AMORE.


ODE XXX.


Un dì l’Aonie
     Dive canore
     Fra lacci rosei
     Strinsero Amore,
     5E preda il fecero
     Della Beltà.
L’afflitta Venere,
     Che non promette,
     Perchè gli rendano
     10La libertà?

Questo sollecito
     Dolce pensiero
     È vano, è inutile
     Col prigioniero,
     15Ch’ama di gemere
     Fra lacci ognor.
Son troppo amabili
     Le sue catene,
     Apprese a vivere
     20Da servo Amor.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.