< Odi barbare
Questo testo è stato riletto e controllato.
Preludio
Delle Odi Barbare Libro I






PRELUDIO




Odio l’usata poesia: concede
comoda al vulgo i flosci fianchi e senza
palpiti sotto i consueti amplessi
4stendesi e dorme.

A me la strofe vigile, balzante
co ’l plauso e ’l piede ritmico ne’ cori:
per l’ala a volo io còlgola, si volge
8ella e repugna.

Tal fra le strette d’amator silvano
torcesi un’evia su ’l nevoso Edone:
piú belli i vezzi del fiorente petto
12saltan compressi,


e baci e strilli su l’accesa bocca
mesconsi: ride la marmorea fronte
al sole, effuse in lunga onda le chiome
16fremono a’ venti.




Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.