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Là, suonano a doppio. Si sente,
qua presso, uno struscio di gente,
e suona suona un campanello
4sul dolce mezzodì.
Si sente una lauda che sale
tra il fremito delle cicale
per il sentiero, ove il fringuello
8cauto via via zittì.
E passa un branchetto... Son quelli.
Son poveri bimbi in capelli,
poi donne salmeggianti in coro,
12O vivo pan del ciel!
È un vecchio che parte; e il paese
gli porta qualcosa che chiese,
cantando sotto il cielo d’oro,
16O vivo pan del ciel!...
qualcosa che in tanti e tanti anni,
cercando tra gioie ed affanni,
ancora non potè riporre
20da portar via con sè.
E gli altri si assidono a mensa,
ma egli ancor cerca, ancor pensa
al niente, al niente che gli occorre,
24a un piccolo perchè,
nel piccolo passo, ch’è un volo
di mosca, ch’è un attimo solo...
Quel giorno anche per me, campane,
28sonate pur così,
quel canto, in quell’ora, s’inalzi,
portatemi, o piccoli scalzi,
portatelo anche a me quel pane,
32sul vostro mezzodì.