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Sul limitare, tra la casa e l’orto
dove son brulli gli alberi, te voglio,
che vi verdeggi dopo ch’io sia morto,
4sempre, agrifoglio.
Lauro spinoso t’ha chiamato il volgo,
che sempre verde t’ammirò sul monte:
oh! cola il sangue se un tuo ramo avvolgo
8alla mia fronte!
Tu devi, o lauro, cingere l’esangue
fronte dei morti! E nella nebbia pigra
alle tue bacche del color del sangue,
12venga chi migra,
tordo, frosone, zigolo muciatto,
presso la casa ove nè suona il tardo
passo del vecchio. E vengavi d’appiatto
16l’uomo lombardo,
e del tuo duro legno, alla sua guisa
foggi cucchiari e mestole; il cucchiare
con cui la mamma imbocca il bimbo, assisa
20sul limitare.