< Oreste (Euripide - Romagnoli)
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Euripide - Oreste (408 a.C.)
Traduzione dal greco di Ettore Romagnoli (1930)
Note al V volume
Frammento musicale dell'Oreste
Questo testo fa parte della raccolta I poeti greci tradotti da Ettore Romagnoli

Indice dellopera, volumi I / VI

NOTE A «ELETTRA»

Pag. 52, v. 6. — Nauplia, città e porto vicino ad Argo.

Pag. 74. v. 19. — D’Ammone la contrada, la Libia, celebre per il tempio di Giove Ammone.

Pag. 81, v. 14. — Uno di Ftia, un coltello di Ftia, nella Tessaglia, ed è noto che i Tessali erano rinomati come bravi trinciatori di buoi.

Pag. 94, v. 16. — Una fanciulla invasa Menade, cioè Cassandra.

Pag. 110, v. 12. — Con l’effigie gorgonia, con l’effigie della Gorgone, cioè di Medusa.

Pag. 110, v. 30. — Queste Dee temibili, cioè le Erinni.

NOTE A «ORESTE»

Pag. 147, v. 6. — Dal tripode di Tèmide, è il tripode già posseduto dalla dea Tèmide, dal quale Apollo emanava in Delfo gli oracoli.

Pag. 258, v. 12. — Sul colle di Marte, cioè su l’Areopago.

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