< Otello (Boito) < Atto quarto
Questo testo è stato riletto e controllato.
Atto quarto

Scena seconda
Atto quarto - Scena prima Atto quarto - Scena terza


Desdemona sola

DESDEMONA
va all’inginocchiatoio
Ave Maria, piena di grazia, eletta
fra le spose e le vergini sei tu,
sia benedetto il frutto, o benedetta,
di tue materne viscere, Gesù.
Prega per chi adorando a te si prostra,
prega nel peccator, per l’innocente,
e pel debole oppresso e pel possente,
misero anch’esso, tua pietà dimostra.
Prega per chi sotto l’oltraggio piega
la fronte e sotto la malvagia sorte;
per noi, per noi tu prega, prega
sempre e nell’ora della morte nostra,
prega per noi, prega per noi, prega.

Resta ancora inginocchiata e appoggiando la fronte sull’inginocchiato io ripete mentalmente l’orazione di cui non s’odono che le prime e le ultime parole

Ave Maria…
nell’ora della morte.
Ave!…Amen!

Si alza e va a coricasi

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.