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Atto terzo

Scena prima
Atto secondo - Scena quinta Atto terzo - Scena seconda


La gran sala del Castello. A destra un vasto peristilio a colonne. Questo peristilio è annesso ad una sala di minori proporzioni; nel fondo della sala un verone.

Otello, Jago, l’Araldo.

ARALDO
dal peristilio, a Otello che sarà con Jago nella sala
La vedetta del porto ha segnalato
la veneta galea che a Cipro adduce
gli ambasciatori.

Otello fa cenno all’Araldo di allontanarsi

OTELLO
a Jago
Bene sta.
Continua.
JAGO
Qui trarrò Cassio e con astute inchieste
lo adescherò a ciarlar.
indicando il vano del verone
Voi là nascosto
scrutate i modi suoi, le sue parole,
i lazzi, i gesti. Paziente siate
o la prova vi sfugge. Ecco Desdemona.
Finger conviene… io vado.
dicendo io vado, s’allontana come per escire, poi s’arresta e si riavvinca ad Otello per dirgli l’ultima parola
Il fazzoletto…
OTELLO
Va! volentieri obliato l’avrei.
Jago esce
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