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Bernardo Accolti - Ottave (XVI secolo)
14. Semiramis ardens filium
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Quella ch’a Babylonia fe’ le mura
Al figliol disse con pietoso aspecto:
«Nel ventre mio ti pose la natura,
Amor ti ponga in mie braccia e mio lecto.
Un ventre, un lecto e una sepultura
Mostri come l’amor nostro è perfecto;
E non aver de le leggi timore,
Poi ch’a le leggi non subiace Amore».

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