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Bernardo Accolti - Ottave (XVI secolo)
18. Ephigenia imolanda ad patrem
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L’orride, inculte e famellice fiere
Perdonan, duro padre, a’ figliol loro,
Et io da le paterne mani altere,
Regal progenie, sanza colpa moro.
Poi ch’io deggio qual victima cadere,
Né mi soccorre età, stato o tesoro,
Volta in me, non in Troia, el ferro orrendo.
Questo spirto creasti, io te lo rendo.

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