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Bernardo Accolti - Ottave (XVI secolo)
8. Orpheus Plutoni repetens Euridice
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Orrido re de le transite genti,
Io vengo a te per mia dolce consorte,
Né passar temo tra tue fiamme ardenti,
Ché la fiamma d’amore arde più forte.
Benché qui sieno più spetie di tormenti
Che arene in mare o lacrime in la morte,
D’ogni pena che qui possa trovare
È supplitio magiore el troppo amare.

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