< Pagina:Çittara zeneize 1745.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Çittara zeneize 1745.djvu{{padleft:8|3|0]]
Umido il sajo ancor del salso spruzzo,
Di Nereidi e Triton guidasse un coro,
90Il seno colmi di coralli e conche,
Tributo e pegno della fè, che il Mare
De’ Vostri Avi al valor giurata osserva.
Or poichè il Fato Ve la tolse, e Voi
La lira e ’l plettro Le appendeste all’urna,
95L’altrui prendete; nè Vi sembri indegno
Del Grado Vostro richiamar la fredda
Di Lei membranza, e alla bell’Alma i casti
Voti e affetti drizzar: che non ripugna
Le Regie cure tranquillare, o Prence;
100E alle Muse dà loco Apollo ancora.
In atto di umilissimo ossequio |
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.