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ATTO PRIMO.
SCENA PRIMA.
Clori, e Megilla.
Q
Uesto sì forte, e così ben guernitoArco, di che ti parlo,
Cara Megilla, intra le nostre selve
Oggi provar m’è tolto;
E con quanto dolor non saprei dirti;
Sono costretta da costume usato
A ritrovar Licasta;
L’undicesimo giorno
Oggi rivolge a punto,
Che fatta madre d’un gentil fanciullo
Giacesi in letto, afflitta
Da non picciola febbre;
Oh quante volte io le diceva in caccia
Per le foreste alpine;
Licasta, a questi studi,
A questi incomparabili diletti
Non voler metter fine;
Lascia, ch’altri sopponga
A 4 Il |
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