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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Alcune Prose Giovanili.pdf{{padleft:21|3|0]]la contentezza che avevano immaginata e sognata nella semplice anima, e contavano dentro la mente quanti anni dovevano passare insieme.

Ma il cielo non consente tanta felicità in questo mondo alla generazione umana. Venuto il tempo che dovevano effettuarsi le immaginazioni ed i sogni, gli negarono la giovane, gliela levarono davanti; e in ultimo ella, disperando, volle velarsi di bianche bende. Venne costretto egli ad andarsene in una lontana parte. Oh che affettuosa canzone non cantò l’ultima sera attorno a quel luogo! quante calde promesse! quante miserabili lacrime quando la barca, e quella da una lontana invetriata guardava e vedeva, navigando sopra le onde, disparve. Andò a Napoli: ma, contro le immaginazioni di tali, nè l’allontanamento lo sconfortò dalla costanza, nè il paese ameno, nè gli spassi, nè i teatri, nè la veduta di tante donne della voluttuosa città gli diminuirono l’amore, conciossiachè verace amore dentro giovanile petto non mai si spegne.

Passò molto tempo dolorosamente, e molte volte per la sovrabbondante malinconia che sentiva dentro, andavasene al camposanto e si

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