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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Alcune Prose Giovanili.pdf{{padleft:68|3|0]]quando poi lo prese il delirio della febbre, vedeva per le mura della stanza passeggiar larve. Pure intrepidamente sostenne l’appressare del fine. La notte ultima stavagli da una parte la madre, dall’altra un Crocifisso che teneva e guardava, quando, dopo avere alitato pochi momenti, spirò. Le sorelle quando rividero il morto corpo, sciolsero le loro chiome e piansero, ma inutilmente. Di questo sfortunato giovine ora non rimane altro a casa, che pochi libri e le vesti.
Oh! quando mi ricordo di tutti gli amici che io ebbi e che non sono più ora, uno sgomento mi prende, mi fugge la letizia dal volto, non ho animo di pensare più a generosi proponimenti, e mi raccomando al Signore, e sto come chi aspetta di momento in momento un messo, che gli dica: Via, parti ancor tu.
FINE.