Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
ORE CATTIVE. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Aleardi - Canti, Firenze 1899.djvu{{padleft:229|3|0]]
SCOPERTA.
Ieri assiso sull’orlo de lo stagno
Vedeva un ragno
Tessero la sua tela insidïosa
Sopra una rosa.
Oggi, allor quando mi giuravi amore
Stretta al mio core,
Sui labbri tuoi vedea che la bugía.
Anch’ella ordía.
Ieri, tolta una goccia a quell’immondo
Stagno fecondo
Che genera famiglie di viventi
Ai soli ardenti,
Vidi per entro capricciose torme
D’agili forme
Ire e venire in vorticose spire,
Guizzar, morire.