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LE ONDINE.


  D’un lago tacito
Cinto di betule
Sopra le immobili
  Onde turchine
Ridde volubili
Danzano, intrecciano
Famiglie aeree
  D’agili Ondine.

  Volano, volano
In giro languide
Coi bracci pendoli,
  Come chi dorme,
I veli nivei
Tessuti d’alito
Lasciano scorgere
  Le dive forme.

  Le membra àn gelide,
Le labbra pallide,
II crin cinereo,
  Non ànno il core.
Sono una nuvola
Di fredde vergini,
Che mai non seppero
  Che fosse amore.

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