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poesie volanti. 399

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PER L’ALBO DI DUE SORELLE.


  Voi pur chiedete, candide
Fanciulle, un verso a la mia stanca lira.
Ahi! questa età, che spasima
Dietro i guadagni e al pronto oro sospira

  Seppellì sotto a sudice
Carte di banca gli odiati carmi
Quasi illustri cadaveri
dittati a sfregio sotto immondi marmi;

  Poscia rivolta all’avide
Turbe gridò: «la Poesia disparve;
Ormai dei vati il fatuo
Regno divenne il regno delle larve.»

  Non le credete, candide
Sorelle. Intere sono ancor le corde
Del poeta. Se è tacita
La Musa è perchè l’alme ora son sorde:

  Ma torneran dei nobili
Canti al desío. Finché vi sieno fiori
Per le campagne e fervidi
Di tenerezza due giovani cuori,

  Finché vi sia l’Oceano
Sterminato e la notte co’ suoi mille
Soli e l’inevitabile
Saetta di due languide pupille;

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