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per nozze. 493

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Con l’avel de la madre. E a poco a poco
Vedrai forme vestir il tuo sognato
Ideal di fanciulla.
                                     Allor di note
Festevoli dal cembalo con dita
Sapïenti evocate; allor del canto
Dell’armonica tua voce di fata
Si udran del tetto marital le volte
Lietamente echeggiar: e la cittade
D’una novella deità terrena
Sentirà la presenza. E a le pudiche
Grazie, allo schietto favellar in molte
Lingue, a la pronta carità del core
E all’attico tuo spirito ammirate,
Te quelle genti il fiore acclameranno
Il più gentil de la città dei fiori.


Nota. — La sposa nacque a Cassel nell’Assia Elettorale di madre prussiana, di padre trentino, ambedue morti, e viene a marito in Firenze.

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