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ATTO QUINTO 105

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Carlo.

 O ferro,
Te caldo ancora d’innocente sangue
Te scelgo, te liberator. — Tu, Donna,
Troppo dicesti, ahi troppo! A te sol resta,
Come a me, morte: ma il velen tu scegli,260
Men dolorosa fia. D’amore infausto
estremo: ultimo don d’amore.
In te raccogli il tuo coraggio: — or mira;
Segui il mio esempio... io moro... il fatal nappo
Afferra tosto....

Isabella.

 Ecco i’ ti sieguo. O morte265
Tu mi se’ gioja, tu....

Filippo.

 Vivrai tu dunque,
Malgrado tuo vivrai.

Isabella.

 Lasciami.... oh rio
Supplizio! Ei muor; ed io?....

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