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Isabella

 Odiar ti deggio, e il sai,
Se amar tu m’osi.

Carlo

 Odiami dunque; innanzi
Al tuo Consorte accusami tu stessa.

Isabella

Tuo nome al Rè? Nè profferir pur l’oso.

Carlo

Sì reo m’hai tu?

Isabella

 Sei reo tu sol?

Carlo

 Tu dunque 125
In cor?....

Isabella

 Che dissi? Ohimè! Troppo i’ ne dissi;
O temerario tu troppo intendesti.
Chi son’io, pensa, e chi se’ tu: di tutta
L’ira del Rè siam degni; io, se t’ascolto;
Tu, se prosiegui.

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