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ATTO SECONDO 247

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Godine, esulta.....

Antigone.

 Taci!....

Argìa.

 Io son; io Figlia
d’Adrasto; io son di Polinice Sposa; 145
Argìa....

Emone.

 Che sento?

Creonte.

 Oh! degna Coppia! Il Cielo
Oggi v’ha posto in mano mia: ministro
A sua vendetta oggi m’ha il Ciel prescelto. —
Ma dì, tenera Sposa, il dolce frutto
Teco recasti dell’amor tuo breve? 150
Madre tu se’ di Pargoletto erede
di Tebe; ov’è? D’Edippo egli è pur sangue:
Tebe l’aspetta.

Emone.

 Inorridisco.... fremo.
O tu, cui tolto un Figlio fù, con motti

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