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ATTO TERZO | 267 |
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Colei, che a me, dove il potesse, vita 145
Torria; tu vuoi, che in vita io serbi. A Padre,
Che tanto t’ama, osi tu chieder tanto?
SCENA SECONDA.
ANTIGONE, CREONTE, EMONE.
- Creonte.
VIeni: da quel di pria diverso assai
A tuo favore, Antigone, mi trovi.
Non ch’io minor stimi il tuo fallo; o meno 150
L’ingiunta pena a te dovuta stimi.
Amor di Padre, più che amor del giusto,
Mi muove a tanto. Un Figlio è, che mi chiede
Grazia, e l’ottien per te, dove tu presta
Fossi....
- Antigone.
A che presta?
- Creonte.
A dargli al mio cospetto 155
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