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ATTO QUARTO 283

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SCENA SECONDA.

EMONE, ANTIGONE, CREONTE.



Emone.

 AL palco? Arresta....

Antigone.

Oh vista!....Or, Guardie, or v’affrettate: a morte
Strascinatemi. Emon, lasciami, addio.

Emone.

Oltre più andar nessun di voi s’attenti.

Creonte.

Che? Tu minacci ove son’io?

Emone.

 Deh!...Padre, 25
Così tu m’ami? Ed il concesso giorno
Spendi così?

Creonte.

 Precipitar vuol’ella;
Negargliel posso?

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